Ci stiamo riappropriando dei luoghi di lavoro, lentamente e progressivamente, e quindi degli spazi dove inevitabilmente il contatto con le altre persone è più frequente e diffuso. Gran parte dei lavoratori lavora ancora da casa, almeno quelli che hanno la possibilità di farlo, producendo servizi anziché beni materiali, ma un’altra sostanziosa parte è stata richiamata in azienda, in fabbrica, in studio, in ufficio, per esercitare le mansioni di persona.
I titolari hanno dovuto predisporre le misure di sicurezza indicate dal Governo e le direttive del Governo e seguire le linee guida consigliate da INAIL e ISS, quali la misurazione della temperatura, la fornitura dei dispositivi di protezione individuale e la predisposizione degli spazi e dei turni di lavoro per garantire quanto più possibile il distanziamento fisico dai colleghi. Molti di loro, in questo periodo, si sono resi conto dell’importanza delle tecnologie per garantire il lavoro da remoto, ma anche per mantenere le distanze tra le persone sul luogo di lavoro. Quest’ultima è la nuova sfida del lavoro, soprattutto in Italia: affidarsi a strumenti e servizi che possano proteggere i lavoratori, pur all’interno degli spazi condivisi. Che possano, in altre parole, concedere ad una parte di lavoratori di evitare il contatto con i colleghi, lavorando in azienda ma a distanza.
Bisogna ricordare ai titolari delle aziende che il virus, purtroppo, è ancora in circolazione e che la battaglia non è conclusa: contrastare la diffusione del virus, anche in questi giorni in cui sembra un ricordo, significa evitare che una nuova impennata di contagi possa frenare, ancora una volta, l’economia nazionale, con non poche conseguenze negative per il mondo imprenditoriale. Ecco perché oltre alle misure, è stata necessaria una revisione dei processi aziendali, e lo sarà anche in futuro, investendo sempre di più e sempre meglio sulla struttura informatica dell’azienda, che consente alle persone di lavorare mantenendo le distanze e automatizzando i processi.
Come un software gestionale può minimizzare i contatti tra i dipendenti sul luogo di lavoro
In questo contesto, dopo aver visto l’importanza dei software gestionali in cloud e su misura per il telelavoro o smart working, è importante per l’Italia e il suo tessuto produttivo accorgersi del valore dei software anche per garantire il distanziamento sociale all’interno dell’azienda. Non è solo utile a ridurre i contatti tra i lavoratori presenti in azienda ma anche tra dipendenti e soggetti esterni.
Un software gestionale flessibile, affidabile, pratico è in grado di agevolare molti compiti interni ad un’azienda. Aiuta a mantenere le distanze, a gestire la produzione, a controllare le macchine, a indirizzare i lavoratori, a trovare guasti, a risolvere gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile e fiscale. Se ben sviluppato, un software interno all’azienda si trasforma in un prezioso alleato per il distanziamento sociale, molto più prezioso e efficace di altri sistemi.
Può essere smart anche il lavoro in azienda
Un buon software gestionale interno deve essere utilizzabile da qualsiasi postazione, sia essa locale o remota, allo stesso modo. Anche in presenza, quindi, il dipendente può lavorare mantenendo le distanze, scegliendosi la posizione preferita senza dover effettuare trasferimenti di dati di dati, e utilizzando qualsiasi tipo di dispositivo, non solo pc fissi ma anche portatili, tablet e smartphone. L’archivio digitale, inoltre, azzera gli spostamenti all’interno degli uffici: banalmente, meno si stampa, meno ci si muove per recuperare la carta stampata.
L’obiettivo comune delle imprese italiane dovrebbe essere quello di trasformare un problema in un’opportunità di crescita. E dotarsi di software gestionali è uno dei modi migliori, perché si migliora l’azienda e si agevola il distanziamento sociale.
Contattaci per un software gestionale ben fatto, utile anche a garantire il distanziamento tra le persone in azienda e a proteggere la loro salute.
